Dosaggi ormonali femminili in età fertile e in menopausa

I dosaggi ormonali femminili sono uno strumento utile per comprendere se vi siano delle anomalie all’apparato riproduttivo, quindi irregolarità nel ciclo mestruale, amenorrea o varie disfunzioni.

Dosaggi ormonali femminili

I dosaggi ormonali, solitamente, sono delle specifiche analisi di laboratorio effettuate attraverso il prelievo di sangue. In altre parole si controlla il livello di concentrazione di alcuni tipi di ormoni presenti nel sangue. Tale esame è prescritto dal medico curante o dal proprio ginecologo, soprattutto nel momento in cui una donna non riesce a diventare mamma. Possono essere prescritti anche nel caso in cui si manifestino delle irregolarità nel ciclo: ad esempio se questo si presenta particolarmente doloroso o in caso di amenorrea. Gli esami sono utili per diagnosticare iperandrogenismo, termine con il quale si indica una sovrapproduzione di ormoni maschili rispetto quelli femminili.

Quando gli ormoni FSH e LH giungono a livelli elevati, generalmente a metà ciclo, avviene il rilascio della cellula dell’ovaio interessato, che di volta in volta cambia, in questo modo comincia l’ovulazione. L’analisi dei dosaggi ormonali effettuata il terzo giorno di ciclo determina la quantità di cellule uovo.

Se il dosaggio del progesterone viene eseguito al 21 giorno del ciclo, ciò può aiutare a capire se sia avvenuta l’ovulazione e se sia in corso o meno una gestazione. Non è tutto, perché questo test aiuta anche a capire se si tratti di una gravidanza extrauterina oppure se ci sia il rischio di un aborto.

Dosaggi ormonali quando farli

Se vengono eseguiti per controllare la regolarità del ciclo, allora questi dovranno essere fatti in particolari momenti. Ad esempio, il dosaggio dovrà essere eseguito nella fase follicolare delle mestruazioni, cioè tra il terzo e il quinto giorno. Per controllare il dosaggio di estradiolo, l’analisi dovrà essere eseguita nella prima e nella seconda fase del ciclo. Per il dosaggio dell’ormone luteinizzante, l’esame deve essere svolto nella fase follicolare e in quella luteale. Mentre per il progesterone si effettua il prelievo nella fase luteale. Per effettuare tali tipi di analisi non occorre osservare il digiuno e neppure seguire una specifica preparazione. Nel caso in cui si stiano assumendo dei farmaci, sarebbe opportuno informarne il medico.

Dosaggi ormonali costo

Il costo varia chiaramente in relazione alla struttura alla quale ci si rivolge e soprattutto se tutti i relativi esami vengono effettuati con ricetta medica oppure senza. Un’altra variazione del costo, con ricetta medica, è da calcolare in riferimento alla propria fascia di reddito. Se si effettuano con ricetta medica i costi potrebbero essere intorno ai 40 o 50 euro circa, sono ovviamente più elevati se ci si rivolge a strutture private.

Dosaggi ormonali in premenopausa

Nel momento in cui si interrompe l’attività ovarica, e con essa anche la possibilità di concepimento, si manifesta tutta una serie di sintomi che durano a lungo. Durante la fase di premenopausa le mestruazioni cominciano a diventare irregolari, per cui spesso sono molto ravvicinate tra loro (polimenorrea) o in alcuni casi addirittura saltano i mesi (oligomenorrea). Questi sono solo alcuni dei segnali del fatto che si stiano verificando dei cambiamenti nel corpo. Durante questa fase si verificano, inoltre, le note vampate di calore, secchezza vaginale e una maggiore irritabilità.

Tutti questi sintomi, tuttavia, si possono tranquillamente attenuare ricorrendo a semplici rimedi naturali e seguendo un’adeguata alimentazione, accompagnata da regolare attività fisica. In ogni caso per capire chiaramente se ci si trova nella fase di premenopausa il ginecologo prescrive i dosaggi ormonali in modo da valutare il livello nel sangue di FSH, ormone follicolo-stimolante, LH, ormone luteinizzante, estradiolo e progesterone.

Dosaggi ormonali in menopausa

Già nel momento in cui ci si trova nella fase di premenopausa, le ovaie vivono un certo declino nelle loro funzionalità, diventando più piccole e atrofiche. Nel momento in cui ci si avvicina alla vera e propria menopausa il dosaggio degli ormoni apparirà più chiaro, tanto che si evidenzierà oltre all’assenza di progesterone, il calo degli estrogeni e livelli di FSH e LH molto elevati. Al calo dei livelli di estrogeni segue poi una serie di cambiamenti sia a livello fisico che psicologico. Anche in seguito alla sopravvenuta menopausa, le ovaie continuano a produrre ridotte quantità di androgeni ed estrogeni.

Dosaggi ormonali maschili

I dosaggi ormonali si possono effettuare anche sugli uomini, questo generalmente avviene nel caso in cui vi sia il sospetto di una infertilità nel soggetto. Il dosaggio avviene attraverso l’anamnesi, un esame specifico del liquido seminale e dosaggio di FSH. L’anamnesi fornisce indicazioni su eventuali malattie veneree, infiammazioni acute alla prostata e alle vescicole seminali. Il dosaggio dell’FSH, attraverso un prelievo di sangue serve alla diagnosi di sterilità maschile. Dei valori elevati di FSH potrebbero indicare un danno ai testicoli, mentre valori bassi potrebbero associarsi ad azoospermia o oligospermia.

Disfunzioni ormonali

Gli ormoni sono fonte di energia per il nostro organismo, poiché si occupano del ciclo mestruale, ma servono anche a regolare i livelli di sale e zuccheri nel sangue. Essi sono sintetizzati dalle ghiandole endocrine e la loro maggiore o minore presenza nel sangue si ripercuote sul nostro aspetto fisico, sul peso, sullo stato emotivo e anche sulla regolarità organica. Essendo trasportati dal sangue, attivano diversi organi del corpo, regolano il metabolismo, il ciclo mestruale, il ritmo cardiaco e molto altro ancora. Le disfunzioni ormonali si manifestano quando si verifica un eccesso o una riduzione della funzionalità degli ormoni.

I principali sintomi nella irregolarità ormonale sono dati da problemi a livello cutaneo, con presenza di acne, cambiamento nell’aspetto della pelle e nel colore, un aumento o una perdita di peso, sbalzi di umore repentini, eccessiva caduta dei capelli, problemi alla vista, ciclo mestruale abbondante e lungo, dolori mestruali molto intensi, coaguli nelle emorragie mestruali, dolore alle ovaie, perdite di colore scuro al termine del ciclo. A questi si aggiungono anche l’ipertiroidismo, per cui la tiroide produce un eccesso di ormoni nell’organismo con perdita eccessiva di peso ed altre problematiche, oppure ancora potrebbe manifestarsi l’ipotiroidismo, una ridotta produzione di ormoni, cui si associa in alcuni soggetti alla comparsa del gozzo, una protuberanza a livello del collo. Alcune donne potrebbero anche avere uno squilibrio nel livello di estrogeni. In alcuni casi potrebbe anche verificarsi la formazione di miomi uterini e cisti ai seni. Da tenere sotto controllo anche l’eccesso di cortisolo, l’ormone responsabile dello stress, magari a causa degli impegni quotidiani e lavorativi. In ogni caso, sarà opportuno un consulto medico.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.