Se state tentando di rimanere incinta alcune problematiche potrebbero impedirvelo. Oggi parliamo delle malformazioni uterine, partendo dall’utero bicorne, per poi trattare quello setto, retroverso e didelfo.
Utero bicorne bicolle e unicolle
L’utero bicorne può presentarsi in due tipologie: bicolle e unicolle. Il malfunzionamento è legato ai canali cervicali. Il bicorne unicolle, al contrario del bicolle, possiede solo un canale cervicale o collo uterino.
Utero bicorne e gravidanza
Rimanere incinta con l’utero bicorne unicolle e bicolle è possibile. Infatti, molte donne si accorgono di tale malformazione solo al termine della gravidanza. I rischi sono legati al possibile verificarsi di un aborto spontaneo o di un parto prematuro. Molto dipende dalle dimensioni del/dei canale/i cervicale/i che possono influenzare la posizione del feto e di conseguenza anche la gravidanza e il parto. In alcuni casi è possibile utilizzare dei medicinali per escludere determinati rischi o che quantomeno aiutino la donna a portare avanti la gravidanza. Tuttavia, la questione può essere abbastanza soggettiva. Per questo è necessario consultare il proprio ginecologo.
Utero setto e gravidanza
Un’altra malformazione è l’utero setto, un’anomalia congenita compresa nei cosiddetti dotti Mülleriani, ovvero quelle patologie di cui non si conoscono le cause, ma che hanno origine da un errato sviluppo dell’embrione. Esso ha la particolarità di essere diviso dal corpo dell’utero, completamente o parzialmente. Anche questa patologia può portare ad aborto spontaneo, parto prematuro e/o mal posizionamento del feto.
Utero retroverso e gravidanza
L’utero retroverso, al contrario delle patologie sopracitate, non rappresenta una vera e propria malformazione. In questo caso il problema è relativo alla posizione del corpo uterino che, invece di tendere verso la colonna vertebrale, è posto in direzione del pube. Il collo uterino è posto in modo corretto e per questo non esistono rischi legati al concepimento. Si tratta peraltro di un problema molto diffuso e coinvolge oltre il 20% delle donne in età fertile.
Utero didelfo e gravidanza
L’utero didelfo è, invece, doppio. Nel corpo della donna affetta da tale patologia vi saranno due corpi uterini, due cervici, e nei casi più gravi anche due vagine. Tuttavia, se la donna non presenta particolari disturbi legati a questo problema il medico potrebbe decidere di non intervenire. Aborto spontaneo, parto prematuro e mal posizionamento del feto sono le possibili conseguenze.
Metroplastica
Nei casi in cui il vostro ginecologo vi segnalasse l’esigenza di un intervento chirurgico per risolvere le malformazioni, l’operazione più diffusa è la metroplastica, eseguibile in Day Hospital: non lascia cicatrici e consente alla donna di iniziare un’eventuale gravidanza dopo due mesi dall’intervento. Tale intervento è consigliato soprattutto per chi soffre del tipo setto.
Isteroscopia
La metroplastica generalmente avviene tramite isteroscopia, ovvero attraverso l’introduzione di uno strumento nella cavità uterina, per via endoscopica. L’isteroscopia può essere utilizzata per diagnosticare tutta una serie di problemi legati all’apparato riproduttivo femminile. Effettuare un’isteroscopia in genere non comporta grossi rischi, a parte alcuni effetti collaterali come crampi o sanguinamento, ma di breve durata.