La follicolite è un’infiammazione cutanea dei bulbi piliferi ed è molto comune tra le donne. Ad esserne interessate sono essenzialmente le aree in cui si trova la peluria. Si manifesta con brufoletti e rossori piuttosto evidenti. Può colpire anche gli uomini dopo la rasatura, con conseguenze infiammatorie più o meno lievi.
Follicolite, cos’è?
La follicolite non è altro che un’infiammazione dei bulbi piliferi. E’ un’irritazione piuttosto comune che interessa le zone di pelle che sono ricoperte da peluria. Questo disturbo si caratterizza con la comparsa di evidenti brufoletti e rossori nelle aree colpite. I peli sono costituiti da cheratina, vale a dire una proteina che viene normalmente prodotta a livello della cute ed è poi successivamente rilasciata negli strati superficiali dove ci sono anche le cellule cornee. Sono proprio queste ultime a costituire il derma.
Tutti i tipi di follicolite
Ci sono diverse tipologie di follicolite. Può esserci, infatti, la follicolite causata da infezioni oppure quella che non presenta alcuna forma virale. Bisogna ricordare, tuttavia, che una delle principali cause di follicolite è l’infezione batterica, causata da funghi o virus. Si possono così distinguere i differenti tipi di follicolite, come la sicosi volgare, una forma maschile che si manifesta nella zona in cui è presente la barba. Questa forma può essere contratta mediante il diretto contatto con rasoi oppure per auto-infezione. E’ caratterizzata dalla comparsa di una pustola a livello del labbro inferiore.
Vi sono altre forma causate dal batterio stafilococco che infetta la cute penetrando attraverso graffi e lesioni. C’è poi anche una particolare forma virale nota come follicolite da vasca idromassaggio, poiché si trasmette dopo un bagno in una vasca non adeguatamente igienizzata. In questo caso, il responsabile è un batterio che, a contatto con l’acqua calda della vasca, penetra all’interno dei pori della pelle.
Follicolite da candida
La principale causa della follicolite va ricercata in un’infezione per via di un’agente patogeno. Solitamente, si tratta di batteri o funghi. In maniera particolare, la follicolite da candida è data da un fungo molto comune, il quale può dar luogo a forme infettive spesso di una certa entità. Generalmente, ad essere maggiormente colpite, è la zona del volto, ma può manifestarsi anche su spalle e torace.
Conseguenze follicolite da candida
Questa specifica forma di follicolite interessa, come sottolineato, il volto, ma anche altre aree del corpo. Studi recenti hanno evidenziato come, ad esserne colpiti con maggiore incidenza sono i pazienti sottoposti a cura con farmaci corticosteroidi. Tra i sintomi più comuni di questa forma di follicolite c’è la formazione di papula alla base del fusto del pelo, arrossamenti localizzati e forte sensazione di prurito.
In gran parte dei casi, la follicolite tende a scomparire da sola nell’arco di alcuni giorni se si presenta in forma lieve. Mentre, se si tratta di una forma più accentuata e profonda, potrebbe rendersi necessario ricorrere a una terapia antibiotica. Non vi sono conseguenze o cicatrici lasciate sulla cute da questa infezione cutanea. Tuttavia, sono a maggior rischio di complicazioni i pazienti immunodepressi, o coloro che siano colpiti da forme particolarmente severe.
Follicolite da Candida rimedi
Ci sono diversi rimedi per intervenire contro la follicolite, chiaramente, dipendono dall’entità stessa del disturbo, nonché dall’origine dello stesso. Se si tratta di una forma lieve, saranno sufficienti alcuni semplici rimedi per eliminare il problema, come ad esempio, un’attenta igiene e pulizia dell’area cutanea interessata. Potrebbe essere d’aiuto anche l’uso di un sapone antibatterico. Mentre, se il problema è più profondo e anche esteso in varie parti del corpo, sarà necessario usare degli antibiotici specifici, chiaramente dietro prescrizione medica.
Tutte le forme di follicolite virale richiedono il ricorso a dei farmaci antivirali. Se il responsabile del virus è un fungo, allora si useranno dei farmaci antimicotici. Qualunque terapia potrà essere seguita per via sistemica oppure mediante uso localizzato di creme apposite. Nel caso in cui, il fattore scatenante non sia un’infezione, potrà essere curata con creme cortisoniche a uso topico.