La cosiddetta sindrome dell’abbandono nel neonato che si manifesta attraverso il pianto, indica qualcosa di profondo, un disagio psicologico che rivela proprio un timore di essere lasciati soli da mamma e papà. E’ uno stato del tutto normale per il bambino che, solitamente, viene superato nel corso dei suoi primi sei mesi di vita.
Sindrome dell’abbandono del neonato
I neonati ricorrono al pianto come unico modo per poter comunicare il loro senso di abbandono a papà e mamma, non avendo ancora, ovviamente, la capacità di esprimersi verbalmente. Ecco perché i bambini, solitamente, piangono quando vogliono mangiare oppure bere, quando hanno qualche disturbo al pancino, quando avvertono le piccole coliche dopo la poppata, quando cominciano a spuntare i primi dentini, se hanno la febbre o per qualunque altra esigenza. Il pianto è il loro modo di attirare l’attenzione di chi è intorno.
Sindrome dell’abbandono, sintomi e cause
Questa particolare sindrome è legata all’ansia da separazione neonato, vale a dire a una sensazione di paura di essere abbandonati dai genitori. Per questa ragione, quando il bambino è ancora molto piccolo, sarebbe opportuno evitare di lasciarlo da solo, soprattutto se piange. Al contrario, sarebbe preferibile prenderlo in braccio, cullarlo, cantargli una ninna nanna, parlargli e farlo sentire protetto, al sicuro, fino a quando non si addormenta. Lasciarlo piangere è sbagliato, al contrario di quello che molti credono, perché il risultato potrebbe essere quello di farlo disperare, senza alcun esito.
Come curare l’ansia da separazione
Per curare l’ansia da separazione nel neonato, i genitori dovranno semplicemente armarsi di tanta pazienza. Saranno messi a dura prova, ma bisogna fare in modo che il bambino si liberi da questo profondo senso di paura o meglio dalla sindrome abbandono genitoriale.
I neo papà e mamma devono mostrarsi tranquilli, dargli tutta la sicurezza di cui necessita e un senso di serenità. Se ci si mostra infastiditi o stanchi, il bambino potrebbe continuare a piangere e l’ansia e il timore alla base della sindrome da abbandono risulterebbero confermate.
Come far superare l’abbandono al bambino
Cosa possono fare i genitori se il bambino ha paura di essere abbandonato? Durante i primi mesi di vita del bambino, è fondamentale che papà e mamma adottino un atteggiamento che rassicuri il neonato. Intorno al quinto o sesto mese si potrà insegnare al bambino, gradualmente, a fare a meno della continua presenza dei genitori. Per cui, invece di cullarlo, lo si potrà far addormentare direttamente nel suo lettino o nella culla, sempre restando accanto mentre è ancora sveglio.
Quando dovrà mangiare o è sveglio, invece, lo si potrà lasciare sul seggiolone, accanto ai genitori. In questo modo, pian piano si potrà colmare l’ansia da abbandono neonato, facendo sì che le sue paure possano svanire e renderlo più sicuro nel suo sviluppo emotivo.