Quello del coito interrotto è uno dei metodi anticoncezionali più naturale e utilizzati da tempo, sebbene la sua efficacia risulti alquanto dubbia. Questo metodo si basa sull’interruzione del rapporto sessuale poco prima che si giunga al momento dell’eiaculazione. Pertanto, sia l’uomo che la donna non utilizzano alcun altro metodo di protezione. Il tutto chiaramente si basa su una conoscenza adeguata del proprio corpo.
E’ sicuro il coito interrotto?
Il coito interrotto sebbene sia un metodo contraccettivo decisamente naturale, poiché né la donna né l’uomo fanno uso di anticoncezionali più o meno invasivi, resta in ogni caso di efficacia assai ridotta. Non a caso l’indice Pearl di riferimento sottolinea come sia uno dei sistemi contraccettivi maggiormente a rischio gravidanza, tanto da riportare un margine di errore di circa il 20%.
Questo essenzialmente è dovuto sia al fallimento dell’autocontrollo dell’uomo nell’estrarre il pene prima che arrivi il momento di eiaculazione sia al fatto che il liquido pre-eiaculatorio possa contenere spermatozoi. Da non sottovalutare anche il fatto che questo sistema possa ridurre il senso di piacere con un problema connesso al raggiungimento dell’orgasmo della donna e che con il tempo possa portare a una sensazione di dolore durante i normali rapporti.
Coito interrotto e rischio gravidanza?
Il coito interrotto resta una delle pratiche sessuali più a rischio gravidanza. Non possono essere garanzia di non rischio né l’autocontrollo dell’uomo sul proprio corpo né il fatto che abbia esperienza in ambito sessuale. Come sottolineato, molto spesso nel liquido seminale che precede l’eiaculazione vi è la presenza di spermatozoi, che potrebbero anche riuscire a fecondare l’ovulo.
Al di là di questi alti fattori di rischio, ad oggi il sistema del coito interrotto è uno dei più usati dalle coppie. Il rischio chiaramente aumenta se questa pratica viene utilizzata nei giorni fertili della donna. Per cui a meno che non siate alla ricerca di una gravidanza, se dovete utilizzare questo metodo contraccettivo, è bene astenersi in quei giorni.
I rischi per l’uomo
Al di là dei già citati rischi per la donna di andare incontro a una gravidanza, il coito interrotto risulta un metodo contraccettivo che mette a rischio anche la salute dell’uomo poiché non tutela in alcun modo dalla trasmissione di malattie veneree. Il coito interrotto, infatti, espone l’uomo al rischio di contagio da malattie quali la gonorrea, la clamidia, la candida o altre particolari infezioni a carico del tratto genitale, oltre che chiaramente al rischio di contrarre l’AIDS. A ciò si aggiunga anche tutta una serie di altri stress psicologici e di ansia legati al dubbio che magari il metodo abbia fallito. Molti ricercatori sono d’accordo nell’affermare che l’uso continuato del metodo del coito interrotto possa portare a seri problemi legati sia all’eiaculazione precoce che ad anomalie nella funzione erettile.
Coito interrotto e liquido preseminale
Come sottolineato il coito interrotto fonda la sua riuscita nella capacità dell’uomo di controllare il suo momento di piacere, chiaramente questo non sempre è facile da mettere in pratica durante un rapporto. A ciò si aggiunga il fatto che bisogna fare attenzione al liquido preseminale che fuoriesce dal pene e che può contenere degli spermatozoi. Solitamente in tale liquido sono contenuti sia il muco che degli enzimi, ma potrebbero esservi rimasti dei residui di sperma di un precedente rapporto.