Cervice bassa o alta: posizione in gravidanza e nei giorni fertili

Cos’è la cervice? Altro non è che il collo dell’utero e grazie alla sua posizione è possibile individuare i giorni fertili e quelli non fertili se una donna vuole rimanere incinta oppure evitare una gravidanza.

Fertilità e cervice

Dopo aver trattato del muco cervicale e della temperatura basale, oltreché del metodo Ogino Knaus, per individuare i giorni fecondi durante il ciclo mestruale, è bene soffermarsi anche sulla posizione della cervice. Tale metodo ha i suoi svantaggi e vantaggi. Tra i primi ricordiamo senz’altro la possibilità di contrarre infezioni e infiammazioni benché si possano usare tutte le cautele igieniche previste nell’osservarne la posizione. Il vantaggio è che può essere utilizzato da quelle donne che, riscontrando poco o pochissimo muco cervicale, non capiscono di essere nel loro periodo fertile.

Cervice bassa

Durante i giorni non fertili la cervice impedisce il passaggio verso l’utero chiudendo l’orifizio uterino e producendo un tappo mucoso consistente.  Prima e dopo l’ovulazione si ha quindi una cervice bassa e dura al tatto.

Cervice alta

Nei giorni di ovulazione si ha una cervice alta e morbida per consentire l’accesso agli spermatozoi.

Come valutarne la posizione

Innanzitutto è necessario seguire le norme igieniche: lavarsi accuratamente le mani e disinfettarle. Eventualmente usare anche dei guanti usa e getta. Secondariamente si deve trovare la giusta posizione per fare l’osservazione: si dovrà essere comodi e assumere sempre la stessa perché servirà come una sorta di unità di misura.

Cervice in gravidanza

Durante la gravidanza l’apertura dell’orifizio uterino e la posizione e la consistenza della cervice possono cambiare, tuttavia da caso a caso. Pertanto non può essere annoverata tra i segnali e sintomi inizio gravidanza. In ogni caso durante le prime settimane di gravidanza la cervice è morbida e assume un color azzurro (per via della dilatazione dei vasi sanguigni, del gonfiore e dell’aumento di dimensione delle ghiandole cervicali). Inoltre, si alza poiché va verso l’utero. Sempre durante le prime settimane di gravidanza si chiude l’orifizio uterino con un tappo mucoso che verrà espulso solo in prossimità del parto naturale.

Cervicite

Nelle donne in età fertile si presenta di frequente un’infiammazione alla cervice uterina, detta cervicite. Come riconoscerla e come curarla?

Cervicite cause e sintomi

Tra le cause della cervicite cronica o acuta vi possono essere anche delle malattie sessualmente trasmissibili come gonorrea, clamidia e sifilide. In questi casi specifici la cervicite si manifesta come sintomo. Stesso discorso vale se si soffre di vaginite: la cervicite può essere un disturbo a essa correlato per via della proliferazione batterica nella vagina. Spesso la cervicite è asintomatica ma la si può riconoscere se si riscontrano uno di questi episodi: cattivo odore, spotting, perdite vaginali e di sangue dopo un rapporto sessuale. Se la causa è extrainfettiva allora potrà essere accompagnata da piaghe, petecchie o eritemi. Per curare l’infiammazione da cervicite si procede per via orale tramite l’assunzione di antibiotici (se originata da batteri) o antivirali (se originata da virus).

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